Persucuzione continua di Eritrea da parte degli Stati Uniti d'America e alleati.
Eritrea non ha fatto niente contro ne Stati Uniti e ne alleati salvo di perseguire una
politica economica indipendente basata su autoefficacia. lo scopo delle sanzioni è quello di far deragliare
uno sviluppo econimico e sociale sorprendente in Africa sensa ausiglio di aiuto esterno.
Sorprendemente le sanzioni contro Eritrea vengono discusse nei periodi che precedono le vacanze natalizie o
feste nazionali americane, quando la maggioranza dei delegati hanno lasciato le assemblee ONU per recarsi
in vacanze. Faccendo cosi trovare ai delegati al ritorno delle vacanze un fatto compiuto.
Sono passati 10 anni da quando è stato firmato "l'accordo di Algeri 15/07/2002."
Il verdetto inappellabile firmato sotto supervisione di Stati Uniti d'America, ONU,
Comunita Europea, Unione Africana. Il territerio assegnato all'Eritrea è occupato ancora dall'Etiopia.
Eritrea piccola e grande nazione coraggiosa.
Era il 1952, quando gli Stati Uniti d'America decidevano, di federare l'Eritrea all'Etiopia, per interesse
strategico, indefferenti alle proteste eritree a New York in ONU e in Eritrea ad Asmara con mobilitazione di studenti, sindacati,
lavoratori e politici. Il governo etiopico aiutato da gli Stati Uniti sedeva la protesta con fucilazione e
impiccaggione di massa con silenzio della comunita internazionale.
Il rappresentante all'UNO degli Stati Uniti Jenday Frazer commentava all'epoca 'Eritrea merita l'indipendenza, ma per interesse
strategico degli Stati Uniti, deve essere federata all'Etiopia'. Cosi oggi come allora, che bisogno c'era di creare
questo casino, per un paese che crede di essere un baluardo di democrazia e diritti umani nel mondo.
Nel 1960 l'Etiopia annetteva l'Eritrea rendendela la quattordicesima regione, con bene placido di Stati Uniti.
Cosi ebbe inizio una sanguinosa e lunga guerra, che tenuto impegnati due generazioni. La più lunga guerra di
indipendenza combattuta continuamente dal 1961 al 1991 sensa tregua, con armi più soffisticati esistenti a
quell'epoca. Meglio equipaggiati e addestrati da Stati Uniti e Israele l'Etiopia guidata dall'imperatore
Haile Sellasie bombardava sensa distinzione tra civile e guerriglieri in tutte le campagne e provincie
eritree. Tra il 1961 e il 1974 la guerra in Eritrea era combattuta con armi e sostegno militare, economico e
politico di Stati Uniti d'America e di Israele. Alla caduta dell' imperatore d'Etiopia nel 12 settembre
1974 a opera del colonello Menghistu Hailemariam l'Etiopia cambiava orientamento politico diventando
comunista, che ne seguiva le forniture militare e addestramento da parte dell'impero sovietico di Leonid
Il'ič Brežnev. Cambiavano alleanze politiche in Etiopia ma la sfida per gli eritrei diventava più ardua
moltiplicandosi i nemici con aggiunta dei paesi comunisti oltre che dei paesi capitalisti. Tutti paesi
comunisti eccetto Cuba voltavano spalle all'Eritrea allendosi con Etiopia.
Nel tentativo di debellare la resistenza Eritrea, l'Etiopia con aiuto di Unione Sovietica creava un esercito
più potente d'Africa con un milione di soldati meglio equipaggiato con carro armati, elicotteri, aerei, navi
da guerra e missili di ultima generazione, in aggiunta di armi proibiti dalla convenzione di Ginevra
gas nervini e bombe napal utilizza contro dei guerriglieri eritrei malapena armati di fucili kalashnikov e
determinazione. Nel tentativo di dare la spallata finale, l'impero etiopico-sovietico si arenava a Nacfa,
un citta con case e cunicoli costruiti in sotterranee per diffendersi dai bombardamenti continui da
aerei, elicotteri da guerra. Isolati e ignorati dal mondo che si aspettava da momento all'altro la fine
della resisrenza eritrea, caparbiamente la guerriglia eritrea si arragiavano costruendo bunker, maschere
per anti gas nervini e protezione da bombe napal.
La svolta arrivava nel 1987 nella guerra di Afabet, con la sorpresa per gli strateghi militari di tutto mondo
che non avrebbero scommesso manco un centesimo su Eritrea. Un intera armata veniva circondata e sconfitta,
in cui 19000 soldati si arrendevano con ufficali etiopici e russi. Ingenti erano gli armi conquistati da
eritrei carri armati, missili, munizioni armi vari calibri, bombe, connoni ecc. ecc che venivano
utilizzati in seguito per liberare Massaua e altre citta eritrea e ingresso trionfante della capitale
Asmara il 24 maggio 1991. Eritrea finalmente libera sensa nessun aiuto da super potenze militari,
anzi al contrario ne hanno ostacolato in tutti i modi facendo pagare un caro prezzo di sangue alla
popolazione eritrea.
Il 24 maggio 1991 finalmente l'Eritrea dipendeva da eritrei, la liberta è un concetto che nutre l'anima
ma non il corpo, per cui il paese fino allora martoriato dalla guerra, bisognava costruire tutto.
Il concetto che porto alla liberazione dell'Eritrea era quello di basarsi su autosufficienza, che veniva
di nuovo applicato per ricostruire la nazione di ifrastrutture,strade, autostrade,ospedali, scuole,
industrie tessili e alimentari. Grandi progetti; autostrade in costruzione Asmara-Khartoum,
Massaua-Kassala e linea ferroviario Asmara-Khartuom in progetto oltre che dei porti franchi in
completamento in Massaua e Assab. 2 compagnie aeree; Nasair Eritrea che collega le nazioni limitrofi e
paesi arabi e la compagnia di bandiera nazionale Eritrean airlines intercontinentale. Eritrea si sta
sviluppando velocemente in tutti i settori diventando un modello per continente africano. Il progetto
ambizioso di sviluppo decennale si arrestava temporaneamente a causa della guerra di confine nel 2000,
in cui l'Eritrea veniva trascinata. Con l'accordo firmato ad Algeri tra Eritrea e Etiopia e il succesivo
arbitrato atribuivano all'Eritrea le terre contese il 13 aprile 2002. Nonostante sono passate 10 anni
dalla sentenza le terre eritree rimangono occupate da Etiopia con beneplacido degli Stati Uniti.
Dopo questo intoppo temporaneo l'Eritrea riprendeva la sua corsa allo sviluppo rifiutando aiuto esterno
costruendo dighe, centrali elettrici, iolici e solari, strade, ospedali e centri clinici in ogni
regioni e provincie. Un imponente campagna mediatica e propagandistica veniva utilizzata da Stati Uniti e
loro alleati per far deragliare lo sviluppo dinamico eritreo. Come parte di questa campagna mediatica è
costituita dai vari midia internazionali, servizi segreti, organizzazione umanitarie, organizzazione dei
diritti umani, esperti di politica estera, analisti e ex diplomatici e una manciata di traditori eritrei.
Uno dei principali obbietivi di questo sforzo è quello di cercare di isolare l'Eritrea da parte della
comunita internazionale dipingendo come una nazione spregevole e tirannica che si dovrebbe evitare e
boicottare da tutto il mondo. Parallelamente, tutti gli eritrei che vivono sparsi nel mondo, hanno
accuratamento denunciato gli intrighi internazionali che sta subendo il loro paese, tenendo comizi
popolari nelle grandi citta del mondo. Chi è abituato a nutrirsi di notizie confezionate di midia
statiunitensi e alleati, puo esitare a credere cio che lui o lei vede in Eritrea oggi. La verita è
brillante e scintillante che straccia chiunque tenti di confezionarla umigliandolo.
L'Eritrea non è solo un paese amico e amante della pace e di cooperazione reciproca, intrisa di tanti
di ammirevoli qualità che la rendono una nazione forte e sicura con un sacco di promesse e potenzialità.
L'Eritrea è uno stato laborioso, creativo, dinamico, progressista, determinato e, forse la più
importante di tutto è di essere unita in tante differenze religiose (islam, cristianesimo, ebraismo e
animisti) ed etniche. Il fatto che l'Eritrea è riuscita a resistere per tanti anni e a superare
indenne le più feroci campagne sovversive e guerre che siano mai state intraprese nei confronti di
una qualsiasi nazione, rimanendo in piedi, continuando la sua marcia ininterrotta, verso un futuro
luminoso, testimonia una forza indistruttibile di una nazione.
Eritrea vuole restare padrona di casa propria, quindi custodisce gelosamente il suo duro guadagno, che
è l'indipendenza, per il quale ha combattuto e sanguinato per trenta lunghi anni amari.
Dall'altro canto abbiamo gli Stati Uniti e occidente che cercano solo umili vassalli nelle nazioni del
terzo mondo. C'è un'altra cosa che Stati Uniti e occidente infastidisce: il fatto che l'Eritrea crede
fermamente nel principio di 'autonomia',che è il percorso concettuale che ha determinato la sua
indipendenza. In questo concetto di 'autonomia', l'Eritrea ha costruito la sua
'indipendenza' e il suo sviluppo economico e autosufficienza alimentare. Una prova inconfutabile
si è avuta quando lo scorso anno ha colpito la siccita e carestia il Corno d'Africa e il Kenia, in cui ha
richiesto massiccio aiuto alimentare per scongiurare la tragedia. L'Eritrea è stata l'unica nazione che
non è stata influenzata dalla minaccia, anzi ha partecipato all'invio di aiuti alimentari. La ragione
di questo sviluppo è dovuto che nel inizio del 2011 l'Eritrea aveva praticamente raggiunto la sicurezza
alimentare, dopo aver tenecemente perseguito questo obiettivo per molti anni attraverso la sua politica
di autosufficienza. Cosi, quando la siccita aveva fatto la sua comparsa nel Corno d'Africa, Eritrea era
pienamente preparata, e quindi non era minimamente influenzata da esso. Tutto ciò è estremamente positivo
e gratificante per il governo e popolazione Eritrea, ma non per Stati Uniti e alleati occidentali.
Questi successi non solo in materia di 'sicurezza alimentare' ma anche in molti altri settori che sono
raggiunti sensa coinvolgimento del occidente e Stati Uniti, rischia di far diventare Eritrea un modello
per Africa, che permette di emancipare dagli aiuti. Il primo mondo ricco, l'unico modo per potersi
assicurarsi una presa permanente sull'Africa e le sue risorse naturali illimitati è attraverso il debito
e aiuti. Di cui inutile incolpare l'occidente, quando i capi di stati africani indegni a svendere le
risorse naturali del paese e a non curare interessi del loro popolo e tradendosi tra di loro.
Ma ora dal Corno d'Africa arriva un messaggio forte e chiaro che preocupa gli Stati Uniti e Occidnte,
non perche minaccia interessi altrui, ma perche persegue un sviluppo economico indipendente che
rischia di essere un esempio in Africa. Nel tentativo di fermare questo sviluppo nel 2009 l'ONU con
spinta degli Stati Uniti approva la risoluzione 1907, per indebolire la difesa Eritrea, negando cosi
il dritto di acquistare armi lasciando il nemico vicino di casa Etiopia, di aquistare armi e di
minacciare agressione. Nel tentativo di strangolare economicamente l'Eritrea nel dicembre 2011,
veniva aprovata la risoluzione 2023.
Cosi come nel 1952 con Jenday Frazer e ora con Susan Rice attraverso la presidenza degli Stati Uniti
Barak Obama l'unico scopo è danneggiare l'Eritrea. Quello che preocupa gli Stati Uniti e alleati
occidentali sono:
a) La fiera posizione indipendente dell'Eritrea, che non si piega alle autorita occidentali e americane
perseguendo solo interessi nazionale.
b) La sua capacita di essere un modello di sviluppo autentico per l'Africa, libera e indipendente dagli
aiuti occidentali e statunitensi.
Queste sono le due ragioni principali, che portano gli Stati Uniti e alleati occidentali al limite di
una agressione militare, con tanti tentativi di realizzare la caduta dell'Eritrea.
I nemici dell'Eritrea non vogliono solo il fallimento, ma vogliono il fallimento in qualche modo
spettacolare, in modo da poter essere un monito per altri leader africani. Per poter dire, vedete
"povero piccolo paese africano, sensa aiuti occidentali e americani non ha possibilita di stare in
piedi un paese africano".
In realta, Eritrea è diventata indipendente contro ogni previsione, ed è riuscita a conservare la sua
indipendenza contro ogni probabilità.
Non solo, ma anche in circostanza estremamenti difficili l'Eritrea, è riuscita a registrare risultati
straordinari in tutti i campi diventando sempre più forte e unita.
Un nuovo seme, che ha per concetto risilienza e autosufficenza, testato e sperimentato in Eritrea
in guerra e in pace collettivamente si sta diffondendo nel mondo. Da quasi tutte le nazioni asiatiche,
dal Centro America e Sud America rispettivamente Messico e Brazile e da alcune nazioni ex Unione
Sovietica ne stanno accreditando contatti diplomatici con Eritrea, per capirne e impararne il segreto
dello sviluppo economico eritreo, mentre solo i midia statiunitensi e occidentali ne denigrano tenendo
allo'oscuro il loro popolo.
Quello che sta facendo il governo eritreo, è qualcosa di rivoluzionario per Africa e il mondo, investe e
motiva i giovani in cultura e formazione aprendo scuole e bibloteche anche nei più remoti paesi e
campagne raggiungendo contadini e nomadi. Oggi si diplomano e si laureano migliaia ragazzi e ragazze in ogni settore
profesionale sensa spendere un centesimo per istruzione, vitto e alloggio, sensa escludere nessuno.
Persone non vedenti, sordi e portatori di handicap fisici aiutati dai volontori in strutture adeguate
accomodandoli agevolatamente sensa risparmiare niente in aule consoni.
Istruire giovani che sanno difendere e tutelare interessi del paese. Diffondendo questa consapevolezza
e cultura in Africa sarà difficile per vassalli farla franca. Dare possibilità anche chi ha sbagliato
con istruzione professionali e culturali invece di farli marcire nei carceri.
Questo è il concetto che trasmette Eritrea, che sta preocupando i ladri e corrotti che stanno
affamando l'Africa.
Le immagini che contornano queta pagina documentano in modo
inequivocabile la realta eccezionale, della trasformazione agricola in Eritrea.
Passaggio da coltivazione annuale a trimestrale, utilizzando
moderne tecnologie di irrigazione e raccolta. Avete dubbi?
Visitate Eritrea. La carestia e fame è nella mente dei paesi disperati nel vedere uno
sviluppo indipendente eritreo. Spaventati e frustrati nel non avere controllo sul
decollo economico eritreo, in aggiunta ad estrazione di oro, argento, rame, e zinco,
per il 2013 si prevede il commercio con soli tre paesi India, Cina e Indonesia per 500.000.000
di dollari americani per esportazione di potassio naturale.    Samy Chierichini