AFRICANI PER AFRICA
Il continente africano culla della civilta,
di diversita, culturale, biologica, e ricchezza minerale, vegetale è in guerra, disagio,
carestia, fame in conseguenze di guerre strategiche e interessi esterni al continente.
Dal Costa D'Avorio, Mali e Libia ai regione dei grandi laghi (Zaire, Ruanda, Burundi, Kenia,
Tanzania, Uganda), Somalia, Etiopia, Sudan e Sud Sudan. Svuotamento della popolazione
dalle campagne, formando barraccopoli intorno alle grandi citta, inseguito ai lattifondisti
multinazionali e compagnie minerarie.
Proposta di premio nobel all'Eritrea.
Rifiutando programmi di sviluppo della Banca Mondiale, Fondo Monetario e aiuti da varie ONG.
Eritrea si sta sviluppando autonomamente economicamente, socialmente con istruzione e sanita gratuita
per tutti. In oltre sta raggiungendo lo sviluppo del millenio prevvisto dall'ONU per 2015
anticipatamente nel 2012.
Si festeggiato in grande stile l'evento il
13/14/15 Luglio 2012 concerto Internazione a Sawa
con entusiasmo nella Terra degli Dei (Land of Punt) detta dai antichi faraoni.
Tutti quelli che hanno lottato per indipendenza , diritto,
emancipazione e contro il debito molesto per il popolo africano , salvo Nelson Mandela sono tutti stati uccisi,
da Patrice Lumumba, Thomas Isidore Noel Sankara, Ken Saro Wiwa e Mu'ammar Ghedaffi.
Fino a quando andranno avanti questi crimini?
                                                NUOVO COLONIALISMO
"Ci sono due modi per conquistare e rendere schiava una nazione. Uno è con la spada l'altro è con il debito."
Diceva, John Adams.
INGANNO DEGLI AIUTI.
Maggior parte delle persone del mondo occidentale e americana è convinta i loro paesi partecipano
agli auti e programmi di sviluppo in Africa, commossi attraversi immagini penosi che descrivono il disagio,
bambini ridotti all'osso e pelle fluttuante come stoffa, volti deformati dalle malattie e malnutrizione.
Non hanno dubbio ne ha tempo di domandarsi la causa, scioccati dalle immagini , accettano la guistificazione
semplici e banali, guerra e carestia. 40 anni prima la guistificazione era guerra e carestia, poi 20 anni
dopo di nuovo guerra e carestia e anche ora nel ventunesimo secolo è sempre la stessa giustificazione guerra e carestia.
Africa è un continente visto come un paese con giunstificazioe ristretta guerra e carestia.
La contraddizione è che le zone paludose in cui proliferano le zanzare anapheles sono posti fertilissimi
per attivita agricola. All'inizio del decennio dell'unita d'Italia (1862-1872), cosi anche nel periodo
Borbonico (1700), attreverso la mobilitazione popolare riuscivano a bonificare vaste aree paludose, rendondole
zone fiorenti di agricoltura e riducendo cosi notevolmente l'impatto della malaria sulla popolazione.
Nonostante non richiedessero grossi investimenti e tecnologie, ma mobilitazione della popolazione con
pala e piccone, molti paesi sono costrette ad aspettare aiuti esterni invece di combattere la malaria
e fame. Il debito di cui pretendono le Banca Mondiale, Fondo monetario, paesi occidentali e Stati Uniti,
la maggioranza della popolazione africana ne è estranea in quanto non nè ha beneficiato, lo sta vivendo solo il danno.
Il Fondo Monetario Internazionale manda dei esperti allo sviluppo dei paesi africani che non conoscono
il paese in considerazione, si presentano con pragrammi, tabelle, e dati stitistici di sviluppo di un
paese che hanno visto sul mappamodo. 3/4 del finanziamento allo sviluppo tornano direttamente ai
paesi occindentali e Stati Uniti come commisione lavori, macchinari e altro, assicurando lauti
profitti alle aziende multinazionali. Solo 1/4 viene dato al paese in questione di cui, una parte
viene inviata al conto estero occidentale del dittatore di turno, solo minima parte viene investita
per mantenere il regime dittatoriale. Dal 1960 in poi, cominciando da Mobutu Sese Seko, Jean-Bédel
Bokassa e molti dittatori africani, particolarmente i dittatatori che in Nigeria si sono susseguiti,
hanno versato nelle banche occidentali e americane derubando e affamando il loro popolo.
Dopo il danno della miseria, fame e malattia, la beffa, il popolo africano si trova il debito che
hanno fatto i dittatori compiacenti ai governi occidentali e americano. Nonostante la maggioranza dei
dittatori che hanno contratto i debiti fossero scappati in occidente o morti con conti bancari di
migliardi di migliardi, il FMI continua a pretenderlo ai paesi ridotti in miseria, assicurandosi lauti
profitti attraverso piani di aggiustamento strutturali, distrugendo lo stato sociale,
svalutando la moneta nazionale, abbasando i salari e svendendo le aziende migliori.
Liberalizzando sanita e istruzione ha il risultato di escludere la popolazione povera di
usufruirne. Nel tentativo di estinguere il debito sotto il consiglio dei tecnici, cedono la
loro sovranita nazionale, cedendo terre fertili alle multinazionali, abbassando miseramente
il diritto di usufrutto di estrazione mineraria, gas e petrolio.
Sono molti paesi africani che prendono il 5 per cento, eccetto una, Eritrea, dell'estratto minerio
e petrolifero, arrichendo le multinazionali, sequestrando territori ai contadini e spingendo in citta,
creando cosi baraccopoli e case di teli.
In questo disagio che subentrano alcune ONG sleali con lo scopo principale di mantenere
le cose come stanno, mantendo gli agricoltori in stato di dipendenza con aiuti di grani
cotti per non essere utilizzati per la coltivazione.
Nonostante i sacrifici e la perdita di sovranita, il debito continua a crescere di
interessi, strozzando lo sviluppo delle nazioni.
Alcuni presidenti africani che hanno capito anticipatamente la natura distruttiva del
Fondo Monetario Internazionale per l'Africa e si sono opposti o sono stati uccisi,
o sono continuamente persegitati dai midia internazionali con accuse false, dai vari
organizzazione umanitarie compiacenti, e da ONU. Il caso emblematico è la diffusione della falsa
notizia della morte del presidente eritreo Iseas Afewerki, dai midia internazionali, come BBC ,
il giornale italiano Corriere della Sera.
Il caso clamoroso è l'embargo alle armi e restrizione economica all'Eritrea con accuse inventate dai paesi
compiacenti l'occidente e Stati Uniti che asseriva: 1) l'Eritrea inviava armi in Somalia
con aerei a Badoi per aiutare Alshabab. 2) Guerra di confine con Gibuti.
3)Destabillazare l'unita africana. Negando la possibilta di difendersi al governo eritreo
partecipando alla discussione della sentenza a New York, mentre permettevano a testimoniare
i presidenti dei paesi accusatori. Le coste somale sono sotto controllo di Navi da guerra e
portaerei di vari paesi nato, India e Giappone. Eritrea non confine con Somalia quindi
è strano che non sia ne documentato il volo in questione ne siano abbattuti gli aerei che
sorvolano spazio aereo inderdetto.
Nel 1994 gli esperti della Banca Mondiale arrivavano ad Asmara per presentare il loro
"Programma di Sviluppo Nazionale" eritreo, 'no! Grazie, il programma di sviluppo ce lo scriveremo da soli' è
stata la risposta.
Il risultato è dopo 18 anni Eritrea risulta essere sensa debito con crescita economica più
promettente da far invidiare i paesi ricchi e industrializzati, semplicemente
affidandosi alla risorsa e inteligenza interna. Il fatto è, tutti i paesi che hanno
accettato i piano di sviluppo della Banca Mondiale risultano fortemente indebitati e
incatenati da aiuti esterni. Per generazione e generazione che hanno vissuto coltivando
le terre, pescando i fiumi, raccogliendo i frutti che ofre la foresta, improvvisamente
vengono sfrattati, dalle loro proprieta sensa essere interpellati dai loro governi, a favore
di multinazionali che coltivano biocarburanti, fiori, e altro per mercato occidentale.
Tutto cio non è solo responsabilita dei dittatori o capi di stati ma anche di chi li
ha messi al potere. Nei paesi come Etiopia e Mali in cui la popolazione autoctona ha reagito
armandosi contro il loro governi con rischio di guerra civile tra il
nord e sud del paese, e a macchia d'olio si sta allargando la guerra portando argomenti
distorti e estranei al disagio che vive la popolazione.
L'Africa non è solo conolozzita nel sfruttamento del suo territorio, ma anche nelle sue
opinioni e nella discussione dei suoi problemi. Nei forum internazionali che dibattono e in ONU, conflitti
riguardanti i paesi africani, sensa conoscere la radice dei problemi.
Il sapere è che rende liberi, il sapere non avviene sensa istruzione. Chi ha fame,
il suo unico desiderio e sogno è mangiare. La fame nel mondo non si combatte, attraverso
grossi investimenti in multinazionali, bensi con mobilatazione locale procedendo a piccoli
passi giorno per giorno lavorando la terra e arando.
Visto che ora la crisi si sta diffondendo colpendo l'occidente ora di riformare ONU, Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale per
interesse di equita e giustizia di tutti i popoli del mondo altrimenti è solo
demagogia. Ringrazio i giornalisti e scrittori coraggiosi: Julian Assange e Thomas mountain per le loro informazioni,
Bambisa Moyo per il libro "Carita che uccide" e John Perkins per libro "Confessioni di un sicario dell'economia"
spero di conoscerne molte di persone altruiste e coraggiose. Samy Chierichini.   
email: entropyphotoroma@gmail.com
"Le immagini sono dei artisti etiopici stampati sul calendario promozionale della linea aerea Etiopian"