IL PRODIGIO ERITREO
Come aveva previsto Thomas Keneally, sin dagli anni ottanta, in visita al Fronte Popolare di
Liberazione di Eritrea (FPLE), sorpreso nel scoprire un organizzazione meticolosa ed
efficace in un territorio ostile del deserto di Sahel. Ospedali, scuole, laboratori, nei rifugi
sotterranei, con insegnanti mutilati di guerra per i bambini nati nel fronte, mentre aerei ed
elicotteri da guerra sorvolano e o bombardavano, le attivita di cura e istruzione e lavoro
proseguivano sensa preocuparsi se il giorno dopo morivano.
Il mondo non si è unito alla lotta Eritrea, sostenendo il piu forte e numeroso esercito
etiopico per non offendere le scelte geopolitiche di Mosca e Woshington.
Non aveva scelto a riconoscere, quando vedevano dissolversi un armata, ad opera di ragazzi dati
per spacciati fino poco tempo prima nella tremenda battaglia Nakfa.
Il mondo ha ignorato di nuovo e nascosto la causa Eritrea, nemmeno quando come un terromoto i guerriglieri
eritrei sbaragliavano il super equipaggiato corpo d'armata composto di tre divisioni di fanteria
di 20.000 o 22.000 uomini, nella guerra di Af'Abet. Solo nel 1990 il mondo è stato contretto ad avere
attenzione e uscire dall'orgoglio convinto ad osservare la realta, che da li a poco sarebbero cambiate
anche la carte geografica del Corno d'Africa. La storica operazione militare cosi detta:
"Operazione Fenkel" nel 1990, scioccava il mondo, per rapidita, coraggio ed
efficienza nel demolire un esercito ben equipaggioto da ex Unione Sovietica, liberando cosi il
porto di Massawa e d'intorni.
Nel 24 maggio del 1991 mondo non aveva un'altra scelta, se non altro che riconoscere i guerriglieri eritrei come
legittimi interlocutori per il destino del popolo eritreo. Tuttavia, l'occidente e Stati Uniti erano contro
l'ideologia della "fiducia in se stessi", perche sta per essere un cattivo esempio per il resto dell'Africa.
Per l'occidente e Stati Uniti l'Africa è un parco giochi e vogliono che rimanga cosi com'è facendo affidamento
alle loro elemosine per la sua sopravvivenza. Se il resto dell'Africa, inizia a imitare il principio eritreo,
sarà ottimo per l'africani, ma non per i padroni della morte e distruzione occidentali e statunitensi.
Cosi che, faranno tutto il possibile per mettere in ridicolo e paralizzare l'idea del possibile sviluppo,
sin dall'inizio.
Vogliono l'Eritrea di essere una lezione per coloro che vogliono perseguire il principio di autonomia e
per questo devono fare in modo che l'Eritrea fallisca, anche se questo significa puntellare un paese
vicino per fare la guerra, fornendo come al solito supporto politico e militare.
Come accaduto la guerra con Eitiopia, problemi di confine inventati con Gibuti e Yemen con le isole Hanisch.
Questo è esattamente ciò che sta accadendo all'Eritrea, da più di 20 anni, guerre e dispute di confini,
risoluzione e condanne ONU sensa prove ne discussioni appriopriate a giudicare.
Qualcuno ha previsto tanti anni prima, che l'Eritrea si trovera ad afrontare molte sfide, dai paesi
occidentali e Stati Uniti, se continua a seguire il suo percorso indipendente. Il suo nome è Thomas
Keneally, autore del romanzo bestseller mondiale, "Schindler List".
Nel suo libro bestseller "To Asmara" scritto nella sua permanenza dietro le linie di guerra
d'indipendenza Eritrea, ha scritto la seguente frase: "
Sai che cosa è l'emergenza davvero? Vuoi
sentire l'emergenza davvero grande? L'emergenza è che voi ragazzi (eritrei) avrete successo
(utilizzando il principio della fiducia in se stessi), sarete imbarazzo per l'Africa. Chi vuole una
struttura come la vostra? Non ci sono molti governi in questo continente che lo fanno.
Non ci sono nemmeno governi in Europa. Gente colorata che sa badare a se stessa? Non praticabile.
Sconvolge l'immagine del mondo. Non lo sai che l'occidentale deve credere la carestia è atto di Dio?
Se lo credono hanno da fare una donazione. Ma se credono che sia un atto di una politica
sanguinaria, che debbano davvero fare qualcosa, e questo è troppo, troppo complicato. Allora, qual'è
la storia? La storia è che voi ragazzi cadranno sulla vostra spada, perche avete avuto questa folle
idea che il mondo vi permettera di essere perfetti."
"Questi ragazzi (eritrei) sono sbalorditiv! Esecuzione tutto questo. E sai una cosa? Il mondo
vi odia per questo! Il mondo è agganciato all'idea di africani impotenti."
Non sono passati nemmeno pochi anni dai avvertimenti profetici di Thomas Keneally che l'Eritrea ha subito una massicia
persecuzione mediatica, politica e militare da Stati Uniti, alleati europei ed africani. Paesi come Gabon,
Kenia e Nigeria che non condividono confini, lontani dall'Eritrea votavano risoluzione ONU contro Eritrea,
seguendo sugerimenti degli Stati Uniti. Spuntano a sorprese accuse, dichiarazione mediatiche che imbarazzavano persino i diplomatici
presenti ad Asmara con dichiarazione del tipo: 'Eritrea è un carcere a cielo aperto, confodendo Gaza con Asmara o Nord Corea'.
Solo chi non ha vissuto in Eritrea o non abbia minimo critica mediatica può crede a queste panzanate scritte
dai giornalisti, scrittori, critici e dichiarate dai politici che non sono mai usciti dai confini dei loro paesi, che ripetono
come pappagalli dicendo per sentito dire.
Già, sono due volte che fanno morire il presidente eritreo Iseas Afeworki, diffondendo notizia
false come se fosse vere,
da Al Jazeera English, CNN, BBC, e da tutti giornali internazionali in carta stampata e internet, nemmeno giornali
religiosi mancavano al banchetto della monzogna.
L'ambasciatore del Sud Africa in Eritrea, Iqbal Jhazbhay sorpreso dalle menzogne della televisione
Al Jazeera English, ha postato sulla sua pagina FACEBOOK scrivendo che "pura menzogna" che non nemmeno è
il primo, a denunciare false notizie che non durano nemmeno un giornata.
La cosa sorprendente è che non chiedono scusa ne per la bugia agli utenti, ne cancellano le dichiarazione video che si trovano in
internet, e stampa. Basta cliccare "morte del presidente eritreo" per trovarsi in una giugla di notizie false e smentite.
Ultime bufale sono del 21/01/2013 "Colpo di Stato in Eritrea" e "10.000 oppositori arrestati" diffusa da tutti
mainstream mondiale.
Il servizio militare di leva eritreo è simili a quello turco, svizzero, israeliano, egiziano,
coreano del sud, singaporiano, in aggiunta sensa distinsione di sesso, non sensa limiti di tempo come affermano i
detrattori, ma un servizio militare con il programma della sicurezza e sovranita, a tutela della armonia
etnica e religiosa, a favore dello sviluppo agricolo con costruzioni di dighe e infrastrutture e
controllo del confine nazionale.
Dopo tre risoluzioni e condanne ONU contro Eritrea, dal 2008 fino al 23 dicembre del 2011, sensa danno all'Eritrea,
il governo degli Stati Uniti ha cambiato tattica non facendosi coinvolgere direttamenti, bensi utilizzando
l'organizzazione da loro finanziata Human Rights watch, per denunciare all'ONU l'Eritrea.
Tutto cio è per intimidire gli eritrei e i potenziali investitori cercando di privare il paese dalle
fonti di valuta pregiata necessaria per lo sviluppo agricolo e industriale.
Eritrea ha applica un concetto per lo sviluppo economico basato sull'autoefficacia, che molte
menti illuminate, hanno annunciato e predicato
in Africa da kwame Nkrumah del Ghana, Thomas Isidore Noël Sankara del Burkina Faso,
Patrice Lumumba del Repubblica Democratica del Congo, Abdulrahman Mohamed Babu di Zanzibar,
per cui sono stati perseguitati e misteriosamente uccisi, per cui anche Eritrea risulta
perseguitato con ogni pretesto.
Dopo la storica visita in Eritrea, di Abdulrahman Mohamed Babu scrisse:
"Non mi vergogno ad ammettere che sono stato sopraffatto da quello che ho visto.
Vivere, lavorare e mangiare con questi rivoluzionari convinti sono tentato di eco", conclude con l
la famosa frase:
*"Ho visto il futuro dell'Africa e funziona"*
Questo è la realta del ventunesimo secolo dell'Eritrea con suo
sviluppo dinamico e sostenibile, basandosi sui principi di autosufficienza e
resilienza sta diventando un esempio per l'Africa.
Samy Chierichini